L’Eco del mondo è la pagina che raccoglie tracce, ricerche e iniziative su Umberto Eco provenienti da tutto il mondo.
Un porto aperto a chi, da New York a Chongqing, in Cina, da Parigi al Sudafrica, da Torino a Bologna e alle Americhe, continua a far risuonare la sua voce. Nato ad Alessandria, formatosi come filosofo a Torino e affermatosi nel clima culturale della Milano degli anni Sessanta, Eco è il più cosmopolita degli intellettuali italiani. Sempre in volo allegramente tra periferie e imperi del sapere, Eco ci fa vivere viaggi nei mari del Sud, detta reportage dalla Praga del Sessantotto, racconta i riti e i miti brasiliani come le leggende dei bar della bassa padana, e ancora, tra quattro angoli della terra e mondi possibili, ci fa credere alle isole immaginarie, alle balene dei monaci irlandesi, ci avvolge nelle liste infinite di parole e di cose. La sua opera viaggia tra le lingue: dal georgiano all'armeno, dall'islandese al malayalam, dal persiano al thai, fino al vietnamita, dove generazioni di studenti imparano a scrivere bibliografie e tesi grazie alle celebri "schede" di Come si fa una tesi di laurea.
In questa pagina i naviganti curiosi troveranno notizie, centri di ricerca, prestigiose istituzioni culturali, convegni, lauree ad honorem, premi e riconoscimenti, memorie sparse, perché l'opera di Eco è una mappa infinita che dal margine torna sempre a un centro che, a sua volta, rimanda sempre all'altrove dell'immaginazione. Valentino Bompiani, che di uomini e di opere era esperto, di Eco scriveva: "filosofo, nuotava nelle sue acque, ma la sua curiosità e il suo impegno sono a tutto tondo, da san Tommaso alle poesie "composte" con un computer, da De Saussure a Woody Allen (...). Quando vidi sul teleschermo l'inaugurazione delle Olimpiadi con quel soldato isolato che aveva un'elica sulla schiena e arrivava volando, dissi fra me: "Dev'essere Eco".
Non potremo forse mai spiegare come arrivare, volando sulle parole, per terre e per mari; né come viaggiare con un salmone leggendo Proust su un e-book, sorvolando il Texas. Ma proveremo qui a raccontare come si mette il sale sulla coda a Umberto Eco: un gioco che non si vince mai, e proprio per questo non smette di attrarre.
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