La Fondazione valorizza l'opera di Umberto Eco anche attraverso la realizzazione di progetti realizzati con la collaborazione di prestigiose istituzioni internazionali. Di seguito l'elenco dei principali progetti che intende portare avanti, alcuni dei quali già avviati da anni.
La Fondazione ha inventariato i libri di Umberto Eco (circa 35.000 oltre a 1200 libri rari) e riscontrato le carte mantenendone l’originale ordine autoriale. Gli elenchi sono a disposizione del Ministero della Cultura, dell’Università di Bologna e della Biblioteca Braidense. Oltre a un inventario dei libri annotati e chiosati, ha progettato e pubblicato su questo sito una bibliografia ragionata e innovativa nella ricostruzione dei legami genetici tra testi ed edizioni, che verrà progressivamente arricchita con nuovi contenuti.
Dalla bibliografia nasce il progetto sperimentale di un database protetto, autorizzato dagli eredi, che raccoglierà tutti i testi di Umberto Eco. Accessibile tramite un LLM privato e regolamentato tramite un sistema a dominio chiuso, esso offrirà ricerche tematiche e, in parte, contenuti aperti a un pubblico più ampio.
Dall’edizione di una rara edizione dell’Amphiteatrum Sapeintiae Aeternae di Heinrich Khunrath, medico, filosofo e alchimista (1560 –1605), nasce un progetto di ricerca internazionale realizzato in collaborazione con il CNR-ILIESI e Università di Losanna. Il progetto verte sulla collezione di Umberto Eco e la rappresentazione dei suoi legami con alcuni romanzi.
I progetti per valorizzare la Bibliotheca semiologica, curiosa, lunatica, magica et pneumatica – nome della collezione di libri antichi oggi alla Biblioteca Nazionale Braidense – spaziano da un’interfaccia di accesso facilitato ai cataloghi OPAC (dedicati al fondo Umberto Eco), alla realizzazione di mostre, conferenze ed eventi tematici, come quella che nel 2026 sarà dedicata a L’isola del giorno prima e si terrà presso la Biblioteca Nazionale Braidense.
In collaborazione con Istituzioni e Università, Il progetto mira a creare una biblioteca virtuale del patrimonio documentale di Umberto Eco. Una “lista delle liste” e una “mappa delle mappe”, basate sulle immagini fotografiche delle sue librerie originali della casa-studio di Milano, curate dalla Fondazione e rese navigabili da collegamenti ipertestuali.
Fotografie Studio Curti Parini, curtiparini.com